Per combattere i problemi legati alla proliferazione da micro-organismi, Roloil ha sviluppato i Biotem serie NG, senza boro, senza biocidi e formulati con basi sintetiche derivanti dal gas naturale.
I micro-organismi – o microbi – possono essere definiti come organismi viventi visibili solo con l’utilizzo di un microscopio e il loro mondo è estremamente variegato: si dividono in organismi unicellulari, che sono meno evoluti e quindi più semplici a livello strutturale, e pluricellulari. Di particolare rilevanza per il mondo della Lavorazione Metalli (Metalworking) sono principalmente i batteri e i funghi (intesi come micromiceti) e la loro proliferazione incontrollata nelle emulsioni può causare serie problematiche alla buona riuscita delle operazioni e all’ambiente di lavoro.
I fluidi lubrorefrigeranti emulsionabili Biotem serie NG sono stati formulati con innovative basi derivate dal gas naturale e presentano importanti sviluppi sotto l’aspetto delle prestazioni tecnologiche, di taglio e di stabilità in vasca. Per quanto riguarda gli aspetti di sicurezza, la gamma prevede fluidi che sono esenti da boro, cloro, biocidi e ammine secondarie (conforme norma TRGS 611).
Nonostante l’elevato profilo di sicurezza e l’assenza delle sostanze comunemente utilizzate per conferire biostabilità, questi prodotti hanno dimostrato in applicazione una resistenza alla contaminazione da micro-organismi fuori dal comune, grazie ad additivi che, avendo un minimo impatto sugli operatori e sull’ambiente di lavoro, rendono l’intero processo applicativo molto più sicuro.
Le basi sintetiche da gas naturale
Sono fluidi ottenuti per via sintetica dal gas naturale e caratterizzati da una elevatissima purezza, proprietà chiave per numerose applicazioni: sono incolori e praticamente inodori, contengono un’elevata percentuale di idrocarburi paraffinici e quantità trascurabili di zolfo, azoto e composti aromatici presentando un intervallo di distribuzione degli idrocarburi ristretto. Hanno inoltre bassa volatilità, basso punto di scorrimento, alto punto di infiammabilità, alto indice di viscosità, eccellente stabilità cromatica rispetto al calore e ai raggi UV.
Si tratta inoltre di formulazioni particolarmente complesse proprio per la stessa natura chimica di queste basi, perché l’elevata percentuale di idrocarburi paraffinici le rende difficili da utilizzare nella formulazione di lubrorefrigeranti emulsionabili in quanto scarsamente compatibili con l’acqua.
I risultati del Challenge Test
Per conferire biostabilità ai fluidi lubrorefrigeranti, i produttori di lubrificanti hanno da sempre utilizzato derivati del boro e biocidi ma l’impiego di queste sostanze ha svariati inconvenienti. I derivati del boro rilasciano acido borico nelle soluzioni acquose; l’acido borico è dannoso per l’uomo in quanto ritenuto nocivo per la riproduzione (H360fd: può danneggiare la fertilità o il nascituro). I biocidi sono sostanze chimiche che, avendo il compito di uccidere i microrganismi, comportano inevitabilmente una certa pericolosità anche per l’uomo. I biocidi donatori di formaldeide sono ormai non più utilizzabili in quanto la formaldeide rilasciata è cancerogena per inalazione. Altre famiglie di biocidi molto in voga (isotiazolinoni – BIT, MIT, BBIT) sono forti allergeni. Altri ancora (fenossietanolo) rilasciano fenolo, un pericoloso mutageno, nell’emulsione.
Per sviluppare i nuovi Biotem serie NG, i chimici di Roloil si sono avvalsi di test specifici, denominati Challenge Test, svolti presso un laboratorio esterno specializzato nella microbiologia. Questi test hanno l’obiettivo di stressare la resistenza del lubrorefrigerante alla proliferazione di batteri e funghi. L’emulsione viene trattata settimanalmente con inoculi ad elevate concentrazioni di una selezione dei ceppi più aggressivi fra quelli che si possono incontrare nelle lavorazioni meccaniche. Una volta alla settimana viene misurata la presenza di batteri e funghi e, se la crescita per due settimane consecutive raggiunge la soglia di 10^6 cfu, il test viene interrotto e considerato concluso. I risultati sono molto intuitivi da leggere, perché il test continua fino a che l’emulsione non raggiunge il limite soglia. La forza del prodotto viene messa in evidenza dal numero di settimane di durata del test.
I Biotem serie NG hanno ottenuto un risultato straordinario: il test è stato fermato dopo 22 settimane senza che si fosse sviluppata alcuna contaminazione.
La serie Biotem NG
La serie Biotem NG è composta da una gamma completa di quattro emulsionabili che coprono tutte le lavorazioni di taglio e rettifica, divisi seconda la gravosità del processo richiesto e il materiale da trattare.
Il Biotem NG PLUS risulta adatto per operazioni di taglio dei materiali ferrosi e non ferrosi, inclusi acciaio inox e leghe dell’alluminio impiegate nel settore aerospaziale, per il quale ha superato anche i test di approvazione più stringenti.
Il Biotem NG EP non macchia le leghe di alluminio ed è adatto per operazioni di taglio e rettifica di tutti i materiali.
Il Biotem NG è stato sviluppato per il taglio e la rettifica di materiali ferrosi di media lavorabilità e può essere utilizzato per operazioni non gravose anche su acciaio inox e leghe di alluminio.
Infine il Biotem NG K viene utilizzato per processi di taglio e rettifica di materiali ferrosi di facile lavorabilità (in particolare la ghisa) e, data l’elevatissima proprietà detergente che possiede, si è dimostrato particolarmente adatto al processo di produzione dei tubi saldati.